In questi ultimi mesi la Formula 1 sta affrontando molti cambiamenti dovuti al desiderio di avvicinarsi di più ai bisogni e alle regole della società moderna. Dopo l’eliminazione delle cosiddette “ombrelline”, cambia anche l’orario tv della Formula 1.
Il 2018 sta diventando per la Formula 1 sempre di più l’anno delle rivoluzioni. In seguito all’eliminazione delle ragazze porta numero, la F1 ha deciso di cambiare anche gli orari di partenza delle gare per adattarsi alle esigenze dell’audience e cercare di attirare un numero più alto di spettatori.
Rispetto al passato, l’orario consueto è posticipato di 10 minuti. Ad esempio il via del Gran Premio di Spagna del 13 maggio e quello di Monaco del 27 sarà dato alle 15:10 (anziché 15:00). Questa decisione intende avvicinare maggiormente gli spettatori al mondo dei piloti e del team.
Ecco come hanno spiegato le ragioni del cambiamento i responsabili F1:
«Le emittenti televisive si collegano solitamente all’ora esatta della partenza, perdendo così la tensione e le emozioni che caratterizzano i minuti prima dell’inizio di ogni gara. Proprio grazie a questo cambiamento gli spettatori potranno godere appieno dello show anche prima che le luci del semaforo si spengano».
Modifiche sono state fatte anche per evitare sovrapposizioni con altri eventi sportivi, come ad esempio i Mondiali di calcio. Per ovviare a questo problema la partenza del GP di Francia di giugno sarà spostata alle 16:10.
La Liberty Media ha deciso di rinunciare alle grid girl che sfilavano prima di ogni gara, perché non più appropriate per i tempi moderni. Secondo le parole di Sean Bratches, managing director della Formula 1:
«Nell’ultimo anno (il primo della nuova gestione) abbiamo notato molte aree dello spettacolo che hanno bisogno di essere aggiornate e adeguate a quella che è la nostra visione dello sport».
Parlando proprio delle ombrelline ha affermato:
«Il loro utilizzo è stato per decenni un elemento di base della F1. Oggi, invece, sentiamo chiaramente che questa pratica non è più consona con i valori del nostro marchio, ed è chiaramente in disaccordo con le regole di base della società moderna. Non pensiamo dunque che questa pratica sia più appropriata e nemmeno più tanto rilevante per la Formula 1 e per i suoi fan. Sia quelli nuovi, sia quelli vecchi, in tutto il mondo».
Parole che si ricollegano chiaramente ai numerosi scandali scoppiati ultimamente per le molestie sessuali nel mondo sportivo e dello spettacolo.
Totalmente disaccordo su questa decisione Bernie Ecclestone, ex patrono della F1 che ha dichiarato al quotidiano inglese “Sun”:
«Queste ragazze facevano parte dello spettacolo e i nostri tifosi hanno sempre apprezzato il glamour. Il mondo in questo momento sta diventando un po’ troppo pudico. Dovrebbero continuare con le grid girl, perché piacciono ai piloti, piacciono al pubblico e non danno fastidio a nessuno. Non riesco a vedere come una bella ragazza in piedi davanti ad una vettura di Formula 1 possa essere offensiva per qualcuno».