Questo articolo intende offrirti una panoramica completa di tutti gli sport praticati in Cina nell’epoca contemporanea.
Da qualche decennio la ripresa economica della Cina, tra alti e bassi, sta dando la possibilità al Dragone di emergere a livello mondiale. People Bank of China, la banca centrale della Repubblica cinese, negli ultimi anni ha acquistato le azioni di numerose aziende europee e non, entrando così a far parte del sistema economico e industriale occidentale. La Cina ha inoltre avviato alcuni investimenti nel mondo calcistico, chi non sa che l’imprenditore Yonghong Li ha rilevato il controllo del Milan nella scorsa primavera?
Spesso ignoriamo che la Repubblica Popolare con capitale Beijing (è il nome di Pechino) ha già un’importante tradizione sportiva alle spalle. Se pensi ad esempio che le arti marziali siano nate in Giappone, ti sbagli di grosso!
Gran parte delle arti marziali derivano dalle antiche tecniche di lotta praticate durante i secoli della dinastia Zhou (XI-III).
Queste pratiche vennero fuse con i principi del Buddhismo Chán verso il VI secolo a.C. e si trasformarono da meri metodi di combattimento in arti per l’elevazione spirituale degli individui.
In questa sede, tuttavia, non vogliamo parlare della storia degli sport tradizionali, bensì di quelli moderni che accomunano la popolazione cinese a quella del resto del mondo.
Come prima informazione, vogliamo sottolineare che la concezione che la popolazione cinese ha dello sport è ben diversa da quella occidentale. In casa nostra lo sport è un modo per affermarsi come individui, una celebrazione della fisicità. Nella Cina comunista, invece, non si vince per la propria gloria, ma per quella della patria intera. È tipico dei regimi totalitari basati sul Comunismo annullare ogni forma di individualismo a favore del collettivismo.
Negli ultimi decenni la Cina ha avviato un profondo processo di modernizzazione e ha accolto alcune attività praticate in precedenza soltanto nei Paesi occidentali.
Nella prima metà degli anni Novanta, il Governo ha promosso la diffusione di numerose pratiche sportive, incoraggiando l’apertura di palestre e introducendo discipline come la boxe -sia maschile sia femminile-, l’equitazione, il bowling, il badminton, lo skateboarding e addirittura il bunjee jumping.
Tra gli sport praticati in competizioni internazionali, i cinesi si sono distinti per:
Sempre negli anni Novanta alcuni atleti di nazionalità cinese sono stati acquistati da squadre straniere. Yao Ming, ad esempio, è stato il primo atleta cinese a giocare nell’Nba. Da quel momento in poi il basket statunitense è diventato molto amato in Cina. Era il periodo di Michael Jordan, per i cinesi Maike Qiaodan.
Anche il rugby divenne in quegli anni una disciplina molto popolare, tant’è che l’atleta di Shanghai Zhang Zhiqiang andò a giocare nei Leicester Tigers. Un caso simile c’è stato per il biliardo. Il giocatore Ding Junhui ha acquisito fama mondiale ed è entrato nella top ten dei migliori giocatori del mondo.